La lettura dell’immagine che passa per il corpo e diventa espressione.

19/06/2017 UDA di Simona Dalloca e Simonetta Rossi

L’Unità Didattica di Apprendimento in cooperative learning si è proposta di sviluppare le relazioni efficaci tra i suoi membri rendendoli consapevoli delle proprie emozioni e capaci  di esprimerle nei vari linguaggi, per la co-costruzione di un sentire comune.

UNITA’ DI APPRENDIMENTO  
Denominazione La lettura dell’immagine che passa per il corpo e diventa espressione

Emozioniamoci

 
Prodotti Video delle’esperienza vissuta.

Disegni sulle emozioni

 
Competenze chiave/competenze culturali

Riferito solo a 5 delle 8 competenze chiave, anche se le stesse inferiscono con le altre, come richiesto dall’I.C. Bassa Sabina

Life skills

Evidenze osservabili  
1.       Comunicazione nella madrelingua

Autoconoscenza

Gestione delle emozioni

Gestione dello stress

Senso critico

Decision making

Problem solving

Creatività

Comunicazione efficace

Empatia

Relazioni  interpersonali

Comprende l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe. Comprende e da semplici istruzioni. Ricostruisce verbalmente le fasi di un’esperienza vissuta a scuola. Padroneggia la lettura strumentale (di decifrazione) nella modalità ad alta voce. Produce semplici testi funzionali e descrittivi legati a scopi concreti (per utilità personale, per comunicare con altri, per ricordare, ecc.) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico). Amplia il patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche. Usa in modo appropriato le parole man mano apprese. Applica le conoscenze ortografiche nella propria produzione scritta. Sa verbalizzare il proprio ed altrui vissuto emotivo.
2.       Comunicazione nelle lingue straniere

Autoconoscenza

Comunicazione efficace

Comprende e da semplici istruzioni, connesse con situazioni quotidiane (contesto scolastico).
3.       Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

Autoconoscenza

Gestione delle emozioni

Gestione dello stress

Senso critico

Decision making

Problem solving

Creatività

Comunicazione efficace

Empatia

Relazioni  interpersonali

Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria. Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri.  Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. Percepire la propria posizione nello spazio e stimare distanze a partire dal proprio corpo. Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, sia rispetto al soggetto, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati. Classificare, oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune, a seconda dei contesti e dei fini. Sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti. Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi. Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli
4.       Competenza digitale

Autoconoscenza

Empatia

Ascolto attivo

Comunicazione assertiva e/o efficace win win

Creatività

Problem solving

Decision making

Senso critico

Relazioni interpersonali

Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni. Sviluppa il gusto per l’ideazione e la realizzazione di progetti e per la comprensione del rapporto che c’è tra codice sorgente e risultato visibile.

Ricerca sul web vari tipi di musica, li ascolta attivamente e riesce a collegarli alle varie emozioni.

5.       Competenze sociali e civili

Autoconoscenza

Gestione delle emozioni

Gestione dello stress

Senso critico

Decision making

Problem solving

Creatività

Comunicazione efficace

Empatia

Relazioni  interpersonali

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

Comprende che la lettura delle emozioni degli altri è un linguaggio universale, comune a tutti gli umani per il fatto stesso di avere un “corpo” che comunica attraverso l’emo-tono muscolare il proprio vissuto emotivo. Esperisce la propria creatività nell’esprimere con il movimento, la danza, il disegno, la voce, il proprio vissuto emozionale ed accetta le differenze degli altri nell’espressione e comunicazione in quanto esse si presentano nel gioco simbolico come un arricchimento delle proprie potenzialità espressive e comunicative.

 

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

in ogni riga sono raggruppati gli obiettivi riferiti ad ogni singola competenza

1) Nominare le emozioni e scriverle.  Descrivere sia oralmente che per iscritto il processo dell’esperienza vissuta. Leggere ad alta voce le esperienze scritte. Ampliare l’alfabeto delle emozioni, proprie e altrui ed usarle in maniera pertinente. Comprendere e utilizzare i termini della grammatica filmica (stacco, scena, inquadratura, audio, colonna sonora).

Descrivere il vissuto emotivo letto negli altri attraverso il contatto e gli esercizi relazionali, traducendo in linguaggio verbale il vissuto sensoriale e metacognitivo del processo del funzionamento del gruppo anche rispetto al prodotto filmico in divenire.

2) Utilizzo e pratica dei termini stop e go
3) Riuscire ad organizzare l’aula nello spazio di modo che sia efficiente per il processo che si intende intraprendere, riuscire a formulare ipotesi con i compagni su come sarebbe meglio fare tenendo conto delle strategie proposte dai compagni. Percepire la propria posizione nello spazio, comprendere la differenza fra lo spazio personale e quello dell’altro, stimare le distanze per la sistemazione opportuna dei banchi a seconda degli esperienziali da svolgere. Comunicare coi compagni, usando termini adeguati, per ottenere la sistemazione ottimale della classe. Classificare, le emozioni. Sviluppare atteggiamenti di curiosità per comprendere quello che accade nell’altro da sé. Esplorare i fenomeni emotivi e di processo: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osservare e descrivere lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone sperimentazioni (nuove esperienze) proponendo nuovi giochi emotivi e relazionali. Individuare nelle esperienze compiute fenomeni somiglianze e differenze, registrare dati significativi di ciò che ha funzionato e cosa dovrebbe ancora migliorare.
4) Osservare i feedback proposti tramite il mezzo filmico e propone soluzioni per migliorarne la realizzazione.

Migliora la produzione sviluppando comportamenti adeguati rispetto al mezzo, sviluppando il gusto per la sua realizzazione.

Comprendere che esistono delle somiglianze significative nell’espressione creativa delle proprie emozioni e che esiste un modo per renderle ben evidenti nel linguaggio del tono muscolare, nell’intensità del tratto grafico, nel disegno del movimento-danza, nella scelta dei brani musicali, nell’interpretazione dei personaggi, nella lettura delle proprie produzioni scritte e nelle inquadrature montate.

5) Essere consapevoli che le esperienze e le emozioni passano dai propri sensi, dal corpo, localizzarle, amplificarne e sostenerle durante gli esperienziali. Riconoscere le proprie emozioni, essere empatici con quelle degli altri. Esprimere i propri bisogni e le proprie emozione in modo ecologico ( fa bene a me fa bene all’altro). Mediare i propri bisogni e emozioni con quelle del gruppo in un ottica win win. Scegliere democraticamente. Riuscire a rimandare la propria soddisfazione personale, nella fiducia che verrà il momento per tutti e sostenerne il dispiacere del momento. Riconoscere i propri talenti e quelli degli altri nella suddivisione dei compiti. Assumersi la responsabilità delle proprie scelte. Sostenere l’emozione durante l’esposizione del proprio lavoro in un’ottica dell’errore come opportunità di crescita. Considerare la valutazione come parte del processo, sostenerne l’emozione dei risultati, capire la differenza tra valutazione del compito, misurazione delle capacità del momento, e distinguerla dal proprio valore personale.  
Utenti destinatari Gruppo-classe IIC Plesso Volpicelli  
Fase di applicazione Comunicazione, Relazione, Tecnologia/Digitale

Preparazione dell’ dell’aula in autonomia su consegna dell’insegnante a seconda degli esperienziali previsti.

Empatia: lo specchio, guardiamoci negli occhi, stop and go, diamo voce alla fisiologia dell’altro (scena riprodotta dall’immagine del libro e copia delle posizioni corporee assunte dai compagni)

Funzionalità del gruppo: Muovere la stoffa in gruppo, passarsi la pallina in gruppo. Scelta dei compagni con cui fare gli esercizi in diadi e triadi da parte dei bambini. Scelta dei protagonista della scena su proposta dei bambini. Esposizione in circle time delle rielaborazioni personali.

Valutazione, del funzionamento di gruppo, tramite feedback proattivo della visione del girato e del montato video delle esperienze che procederà fino al prodotto finale rimodellato e integrato a seconda del problem solving emerso dal gruppo classe.

Emozioni: si rimanda alla consegna data ai bambini.

 
Tempi I e II quadrimestre: Laboratorio “Emozioniamoci”

II quadrimestre: Comunicazione, Relazione, Tecnologia/Digitale

 
Esperienze attivate Laboratorio: Emozioni

Laboratorio: Relazionale

Uscita didattica all’Art Forum Wurth di Capena – visione di alcune opere pittoriche surrealiste e partecipazione al laboratorio “La porta dei sogni”

 
Metodologia L’impostazione è essenzialmente esperienziale e di gruppo, anche nella parte di registrazione dei dati, la metodologia prevede l’utilizzo degli EAS e del Cooperative learning nonché l’utilizzo della Classe Capovolta per le realizzazioni personali delle esperienze vissuta sia iconiche che scritte. La progettazione sarà flessibile a rimodellamenti in situazione come richiede la progettazioni a ritroso.

I momenti di criticità in cooperative learning verranno gestiti con domande guidate che tendono a far trovare la soluzione del problema al bambino stesso.

I momenti di criticità nella gestione dell’emozione verranno sostenuti, anche con esercizi fisici di con-tatto.

La visione del girato di feedback sarà integrata da domande guidate all’osservazione dei processi funzionali alla realizzazione del compito e a quelli che dovrebbero ancora essere messi in atto.

 
Risorse umane interne  esterne Interne:

Dalloca Simona, Counselor e formatrice relazionale.

Simonetta Rossi, master in Globalità dei Linguaggi, disciplina dell’espressione e comunicazione con tutti i linguaggi del corpo

 
Strumenti  Lim. Oggetti per gli esperienziali, diversi di sessione in sessione.

Pastelli ad olio ed a cera

 
Valutazione: Verifica Obiettivi di Apprendimento

Scritti di gruppo.

Orali di gruppo.

Feedback

Elaborazioni personali sul quaderno.

Verifica Competenze

  • Realizzazione del video La lettura dell’immagine che passa per il corpo e diventa espressione
  • Disegni sulle varie emozioni
  • Scelta di parole-simbolo del vissuto emotivo
CONSEGNA AGLI STUDENTI
Titolo Uda                                                                                                                          La lettura dell’immagine che passa per il corpo e diventa espressione: Lab. Comunicazione, Relazione e Tecnonologia
Cosa si chiede di fare Faremo delle esperienze

Lavoreremo con le domande:

·         Cosa “sento” io?

·         I miei compagni “sentono” come me?

·         Cosa deve fare un gruppo perché funzioni e riesca a produrre dei lavori?

Gireremo anche un video e lavoreremo con le domande:

·         Cosa occorre fare perché il video sia bello e si senta?

In che modo Lavoreremo in gruppo, a coppie e anche a tre, riporteremo le esperienze fatte in gruppo sui nostri quaderni e a casa scriverete cosa ne pensate e disegnerete quello che più vi ha colpito. Riprenderemo col telefono quello che stiamo facendo e analizzeremo cosa sta funzionando e cosa no.
Quali prodotti Alla fine otterremo un video che avremmo costruito (montato) capendo cosa occorre fare per girare un film.  E che ci ricorderà l’esperienza vissuta.
Che senso ha  (Il senso lo andranno a scoprire estrapolando dall’esperienziale, di modo che sia frutto di una produzione propria dell’alunno)
Tempi Ci lavoreremo due ore alla settimana.
Risorse Utilizzeremo la musica, la stoffa, palline di carta, il telefono, la Lim per rivederci e il nostro corpo.
Criteri di valutazione Decideremo insieme cosa tenere, cosa buttare e cosa migliorare, man man che il video prenderà forma.
CONSEGNA AGLI STUDENTI
Titolo Uda                                                                                                                          La lettura dell’immagine che passa per il corpo e diventa espressione: Lab. “Emozioniamoci”
Cosa si chiede di fare Siete mai stati tristi, oppure arrabbiati, o gioiosi, oppure dolci?

Lavoreremo insieme su queste 4 emozioni fondamentali: gioia, dolcezza, tristezza, rabbia. Proveremo ad esprimerle ed a comunicarle ai nostri compagni utilizzando tutti i vari linguaggi del corpo (movimento, danza, disegno, musica) per ora tralasciando il linguaggio verbale

In che modo Lavoreremo in cerchio, ognuno di voi mostrerà agli altri la propria danza della rabbia, ad esempio, e gli altri dovranno indovinare a quale emozione è collegata.

Lavoreremo a coppie, ad occhi chiusi, uno di fronte all’altro, ed ognuno di voi dovrà indovinare l’emozione che prova il compagno semplicemente toccandolo con delicatezza, poi scopriremo se siete riusciti tutti ad indovinare l’emozione del vostro compagno, e se vi è rimasto facile oppure difficile e perché.

Proveremo poi a fare dei disegni sulle emozioni dove non è importante la forma ma ci sforzeremo di dare segno alle nostre emozioni attraverso quello che vediamo con i nostri “occhi di dentro”

Quali prodotti Otterremo dei disegni sulle 4 emozioni fondamentali.

Sceglieremo insieme delle musiche adatte a rappresentarle.

Impareremo a leggere il vissuto emotivo dei nostri compagni sia nel corpo che nei disegni.

A fine anno scolastico vedremo come alcuni pittori contemporanei hanno comunicato le loro emozioni attraverso le loro opere d’arte.

Che senso ha Impareremo che, seppure siamo tutti diversi, esistono delle caratteristiche fondamentali che accomunano tutti gli umani nell’esprimere con il corpo le proprie emozioni.
Tempi 2 ore alla settimana, tra il I ed il II quadrimestre, ma soprattutto dopo le vacanze di Natale
Risorse Useremo soprattutto il nostro corpo, perchè scopriremo che, per il semplice fatto di avere un corpo, al di là se ci chiamiamo Giovanni, oppure Francesca, o Maria, tutti esprimiamo le nostre emozioni con alcuni movimenti, alcune forze che possiamo sentire, toccare con mano, se il nostro contatto è rispettoso e delicato.

Useremo poi i fogli ed i colori, per fare alcuni disegni un po’ particolari, ai quali non siamo abituati.

Useremo poi la LIM per ricercare alcune musiche.

Criteri di valutazione Ognuno di voi dirà cosa gli è piaciuto di più fare, cosa ricorda maggiormente, cosa gli ha dato fastidio, cosa rifarebbe. Ognuno di voi, alla fine del laboratorio, sceglierà delle parole-chiave che per lui sono collegate alle varie emozioni.

SCHEMA DELLA RELAZIONE INDIVIDUALE DELLO STUDENTE

L’elaborazione meta cognitiva del processo è stata fatta per ogni sessione del lavoro, e ha prodotto scritti di gruppo, elaborazioni singole, riflessioni personali, scritte e iconiche. Altre volte le considerazioni sono state compiute oralmente in circle time, soprattutto nei feedback offertici dalle riprese  che sono state un valido mezzo di insight per gli alunni oltre che essere prodotto finale  e compito di realtà.

Alcune di queste sono parte integrante del video.