Soft skills e le nuove competenze chiave europee 2018 maggio

10/03/2019 di Simona Dalloca

Soft skills e le nuove competenze chiave

europee, maggio 2018

Prima e Seconda Parte

“Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, l’occupabilità, l’inclusione sociale, uno stile di vita sostenibile, una vita fruttuosa in società pacifiche, una gestione della vita attenta alla salute e la cittadinanza attiva. Esse si sviluppano in una prospettiva di apprendimento permanente, dalla prima infanzia a tutta la vita adulta, mediante l’apprendimento formale, non formale e informale in tutti i contesti, compresi la famiglia, la scuola, il luogo di lavoro, il vicinato e altre comunità.”

Il testo della Raccomandazione del Consiglio del 22 maggio 2018 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente, rivede e aggiorna sia la raccomandazione relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente, sia il pertinente quadro di riferimento europeo. Ribadisce che

“Le competenze chiave sono considerate tutte di pari importanza; ognuna di esse contribuisce a una vita fruttuosa nella società. Le competenze possono essere applicate in molti contesti differenti e in combinazioni diverse. Esse si sovrappongono e sono interconnesse; gli aspetti essenziali per un determinato ambito favoriscono le competenze in un altro. Elementi quali il pensiero critico, la risoluzione di problemi, il lavoro di squadra, le abilità comunicative e negoziali, le abilità analitiche, la creatività e le abilità interculturali sottendono a tutte le competenze chiave.”  “Non è pensabile, dunque, di applicare le singole competenze a percorsi specifici di apprendimento orientati su una o poche discipline.”

“Ai fini della presente raccomandazione le competenze sono definite come una combinazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti, in cui:

d) la conoscenza si compone di fatti e cifre, concetti, idee e teorie che sono già stabiliti e che forniscono le basi per comprendere un certo settore o argomento;

e) per abilità si intende sapere ed essere capaci di eseguire processi ed applicare le conoscenze esistenti al fine di ottenere risultati;

f) gli atteggiamenti descrivono la disposizione e la mentalità per agire o reagire a idee, persone o situazioni.”

Nella prima parte sono esposte le considerazioni che motivano l’aggiornamento e l’adozione di una nuova raccomandazione tra le quali un nuovo punto significativo afferma che: «Nell’economia della conoscenza, la memorizzazione di fatti e procedure è importante, ma non sufficiente per conseguire progressi e successi. Abilità quali la capacità di risoluzione di problemi, il pensiero critico, la capacità di cooperare, la creatività, il pensiero computazionale, l’autoregolamentazione sono più importanti che mai nella nostra società in rapida evoluzione. Sono gli strumenti che consentono di sfruttare in tempo reale ciò che si è appreso, al fine di sviluppare nuove idee, nuove teorie, nuovi prodotti e nuove conoscenze»

Nella seconda parte, infatti,  è indicato ciò che «dovrebbero» fare gli Stati membri per sostenere lo sviluppo delle competenze chiave il documento della Commissione viene integrato da alcuni punti, ciò su cui mi preme fare il focus è soprattutto sul seguente:

2.2     dall’aumento del «livello di competenze personali e sociali nonché la capacità di imparare a imparare, al fine di migliorare la capacità di gestire la propria vita in modo attento alla salute e orientato al futuro», la promozione dello «sviluppo di competenze in materia di cittadinanza», l’implementazione della «consapevolezza di tutti i discenti e del personale didattico riguardo all’importanza di acquisire le competenze chiave e alla loro relazione con la società»

Cosi la competenza imparare ad imparare esplicita la necessità di possedere competenze “emotive” personali e sociali. Il punto 2.2 recepisce che il 67% “due su tre”, delle capacità ritenute essenziali per una prestazione efficace sono di natura emotiva e che le competenze emotive personali e sociali sono  alla  base  di  tutte  le  principali  sfere  del nostro vivere.

“l’intelligenza scolastica ha ben poco a che fare con la vita emotiva. Le persone più brillanti possono incagliarsi nelle secche di passioni senza freni e impulsi burrascosi; individui con Q.I. elevato possono rivelarsi nocchieri spaventosamente incapaci nei flutti della loro vita privata.”[1]

La competenza emotiva, intesa in sintesi, come la capacità di comunicare efficacemente con se stessi e con gli altri “la capacità di motivare se stessi e di persistere nel perseguire un obiettivo nonostante le frustrazioni; di controllare gli impulsi e rimandare la gratificazione; di modulare i propri stati d’animo evitando che la sofferenza ci impedisca di pensare; e, ancora, la capacità di essere empatici e di sperare. A differenza del Q.I., che vanta una storia ormai quasi secolare di ricerche condotte su centinaia di migliaia di soggetti, l’intelligenza emotiva è un concetto nuovo. Nessuno può ancora dire esattamente quanta parte della variabilità esistente da persona a persona sia dovuta ad essa. Ma i dati disponibili indicano che può essere un fattore potente, a volte più potente del Q.I.: e mentre c’è chi sostiene che quest’ultimo non possa essere modificato molto dall’esperienza o dall’istruzione, …, le fondamentali competenze emozionali possano invece essere apprese e potenziate nei bambini – sempre che noi adulti ci si prenda il disturbo di insegnar loro come fare.”[2]

Questa integrazione sottende anche un ripensamento del modello nazionale della certificazione delle competenze che integri nel Profilo finale dello studente, anche le competente personali e sociali e vada ben oltre il: “Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di organizzare nuove informazioni. Si impegna in nuovi apprendimenti in modo autonomo.”


[1] Daniel Goleman,INTELLIGENZA EMOTIVA. Rizzoli, Milano 1996.

[2] idem

Terza Parte

Nella terza parte sono descritte, le 8 competenze che in realtà sono 9, perché la competenza matematica e la competenza in scienze, tecnologie e ingegneria sono descritte distintamente. Tutte le competenze vengono declinate non più al plurale ma al singolare

2006 2018 gennaio – Commissione 2018 maggio – Consiglio
1) comunicazione nella madrelingua

2) comunicazione nelle lingue straniere

3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

4) competenza digitale

5) imparare a imparare

6) competenze sociali e civiche

7) spirito di iniziativa e imprenditorialità

8) consapevolezza ed espressione culturale

1) competenze alfabetiche funzionali

2) competenze linguistiche

3) competenze matematiche e competenze in scienze, tecnologie e ingegneria

4) competenze digitali

5) competenze personali, sociali e di apprendimento

6) competenze civiche

7) competenze imprenditoriali

8) competenze in materia di consapevolezza ed espressione culturale

1) competenza alfabetica funzionale

2) competenza multilinguistica

3) competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria

4) competenza digitale

5) competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare

6) competenza in materia di cittadinanza

7) competenza imprenditoriale

8) competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali

“Combinazione dinamica” di conoscenze, di abilità, di atteggiamenti.

Se volessimo provare a certificarle le competenze secondo la loro “combinazione dinamica” di conoscenze, di abilità, di atteggiamenti come definite dalla raccomandazione ne uscirebbe uno schema come quello riportato di seguito.

Nella descrizione delle competenze della raccomandazione appare 2 volte la parola sottende, 5 volte la parola comporta, 32 volte la parola comprende. Questo proprio perché tenerle nettamente suddivise anche in termini di abilità, conoscenze e atteggiamenti non è facile data la loro interconnessione e sovrapposizione.

Nello schema ho tentato di riportare nelle conoscenze solo quelle prettamente attinenti al sapere, nelle abilità quelle al saper fare, e negli atteggiamenti al saper essere.

La difficoltà aumenta man mano che ci si allontana dalle competenze a forte valenza “disciplinare”. Ad esse si riferiscono delle specifiche tecnical skills, per l’apprendimento delle quali non basta però solo la capacità di mettere in pratica la conoscenza correlata, ma occorre anche l’atteggiamento corretto a garantirne la loro acquisizione soprattutto in termini di automotivazione, resilienza, fiducia nella propria capacità di perseguire e conseguire l’obiettivo, fronteggiamento dei problemi per risolverli, di gestione degli ostacoli nonché il desiderio di applicare quanto si è appreso in precedenza alle nuove e contingenti esperienze che la vita in continuo cambiamento propone.

Approccio olistico.

La raccomandazione, infatti, prevede non a caso per lo sviluppo delle competenze stesse un approccio olistico.

Perseguendo questo approccio l’orientamento per il raggiungimento degli obiettivi formativi prioritari della Legge 107/2015 al Comma 7 è chiara.

Ecco perché a mio avviso la  COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITA’ DI IMPARARE A IMPARARE sottende tutti gli atteggiamenti delle altre competenze e gran parte delle capacità richieste, di natura non tecnica, poiché fornisce tutte le soft skills (life skills) in grado di fare la differenza nella gestione delle altre e le conoscenze necessarie a comprenderne il funzionamento.

Il Q.I e le capacità tecniche sono le abilità di soglia base. L’intelligenza emotiva, intesa come competenza personale e sociale, rappresenta la differenza che fa la differenza.[1]

[1] idem

Competenze chiave europee 2018

Competenze dal Profilo dello studente  al termine del primo ciclo di istruzione

1

COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE

“E’ la capacità di individuare, comprendere, esprimere creare e interpretare concetti, sentimenti, fatti e opinioni, in forma sia orale sia scritta, utilizzando materiali visivi, sonori e digitali attingendo a varie discipline e vari contesti. Essa implica l’abilità di comunicare e relazionarsi efficacemente con gli altri in modo opportuno e creativo”.

Conoscenze

vocabolario
grammatica funzionale
funzioni del linguaggio
principali tipi di interazione verbale
testi letterari e non letterari
stili e registri della lingua

Abilità

sorvegliare e adattare la propria comunicazione, orale e scritta, in funzione della situazione
distinguere e utilizzare fonti di diverso tipo
cercare, raccogliere ed elaborare informazioni
usare ausili
formulare ed esprimere argomentazioni, oralmente e per iscritto, in modo convincente e appropriato al contesto
comprende il pensiero critico
valutare informazioni e di servirsene

Atteggiamenti

disponibili al dialogo critico e costruttivo
di apprezzamento delle qualità estetiche
di interesse a interagire con gli altri
di consapevolezza dell’impatto della lingua sugli altri  e suo uso positivo e socialmente responsabile
2

COMPETENZA MULTILINGUISTICA

“E’ la capacità di utilizzare diverse lingue in modo appropriato ed efficace allo scopo di comunicare. In linea di massima essa condivide le abilità principali con la competenza alfabetica: si basa sulla capacità di comprendere, esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) in una gamma appropriata di contesti sociali e culturali a seconda dei desideri o delle esigenze individuali. Le competenze linguistiche comprendono una dimensione storica e competenze intercuturali. Tale competenza si basa sulla capacità di mediare tra diverse lingue e mezzi di comunicazione, come indicato nel quadro comune europeo di riferimento. Secondo le circostanze, essa può comprendere il mantenimento e l’ulteriore sviluppo delle competenze relative alla lingua madre, nonché l’acquisizione della lingua ufficiale o delle lingue ufficiali di un Paese come quadro comune di interazione.

Conoscenze

vocabolario
grammatica funzionale
principali tipi di interazione verbale e di registri linguistici
convenzioni sociali
aspetti culturale e della variabilità dei linguaggi

Abilità

comprendere messaggi orali
sostenere e concludere conversazioni
leggere e comprendere
redigere testi , a seconda delle esigenze individuali.

Atteggiamenti

di apprezzamento della diversità culturale
di interesse e curiosità per lingue diverse
di rispetto per il profilo linguistico individuale di ogni persona
di valorizzazione della lingua ufficiale  di un paese come quadro comune di interazione.
3

COMPETENZA MATEMATICA

La competenza matematica è la capacità di sviluppare e applicare il pensiero e la comprensione matematici per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane. Partendo da una solida padronanza della competenza aritmeticomatematica, l’accento è posto sugli aspetti del processo e dell’attività oltre che sulla conoscenza. La competenza matematica comporta, a differenti livelli, la capacità di usare modelli matematici di pensiero e di presentazione (formule, modelli, costrutti, grafici, diagrammi) e la disponibilità a farlo.

Conoscenze

numeri
misure
strutture
operazioni fondamentali
presentazioni matematiche di base.
termini e dei concetti matematici
quesiti cui la matematica può fornire una risposta

Abilità

applicare i principi e i processi matematici di base nel contesto quotidiano.
seguire e vagliare concatenazioni di argomenti
svolgere un ragionamento matematico
comprendere le prove matematiche.
comunicare in linguaggio matematico
usare i sussidi appropriati ( dati statistici, i grafici ).
comprendere gli aspetti matematici della digitalizzazione

Atteggiamenti

di rispetto della verità
di disponibilità a cercare le cause  e a valutarne la validità.

COMPETENZA IN SCIENZE, TECNOLOGIAE E INGEGNERIA

La competenza in scienze si riferisce alla capacità di spiegare il mondo che ci circonda usando l’insieme delle conoscenze e delle metodologie, comprese l’osservazione e la sperimentazione, per identificare le problematiche e trarre conclusioni che siano basate su fatti empirici, e alla disponibilità a farlo. Le competenze in tecnologie e ingegneria sono applicazioni di tali conoscenze e metodologie per dare risposta ai desideri o ai bisogni avvertiti dagli esseri umani. La competenza in scienze, tecnologie e ingegneria implica la comprensione dei cambiamenti determinati dall’attività umana e della responsabilità individuale del cittadino.

Conoscenze

i principi di base del mondo naturale, i concetti, le teorie.
i metodi scientifici fondamentali.
le tecnologie, i prodotti e i processi tecnologici.
impatto dell’attività umana, sull’ambiente naturale.
i progressi, i limiti e i rischi delle teorie
le applicazioni e tecnologie scientifiche nella società.

Abilità

capacità di comprendere la scienza in quanto processo di investigazione mediante metodologie specifiche,  (osservazioni e esperimenti controllati).
capacità di utilizzare il pensiero logico e razionale per verificare un’ipotesi e rinunciare alle proprie convinzioni se esse sono smentite da nuovi risultati empirici.
capacità di utilizzare e maneggiare strumenti e macchinari tecnologici nonché dati scientifici per raggiungere un obiettivo o per formulare una decisione o conclusione sulla base di dati probanti.
capacità di riconoscere gli aspetti essenziali dell’indagine scientifica ed essere capaci di comunicare le conclusioni e i ragionamenti afferenti.

Atteggiamenti

di valutazione critica
di  curiosità
di interesse per le questioni etiche, attenzione alla sicurezza e  alla sostenibilità ambientale  in relazione all’individuo, alla famiglia, alla comunità e alle questioni di dimensione globale
4

COMPETENZA DIGITALE

La competenza digitale presuppone l’interesse per le tecnologie digitali e il loro utilizzo con dimestichezza e spirito critico e responsabile per apprendere, lavorare e partecipare alla società. Essa comprende l’alfabetizzazione informatica e digitale, la comunicazione e la collaborazione, l’alfabetizzazione mediatica, la creazione di contenuti digitali (inclusa la programmazione), la sicurezza (compreso l’essere a proprio agio nel mondo digitale e possedere competenze relative alla cibersicurezza), le questioni legate alla proprietà intellettuale, la risoluzione di problemi e il pensiero critico.

Conoscenze

conoscere il funzionamento e l’utilizzo di base di diversi dispositivi
software
reti
validità e affidabilità  dei dati resi disponibili con strumenti digitali
impatto delle informazioni e dei dati resi disponibili con strumenti digitali
principi etici e legali legati all’utilizzo delle tecnologie digitali

Abilità

capacità di utilizzare le tecnologie digitali come ausilio per la cittadinanza attiva e l’inclusione sociale, la collaborazione con gli altri e la creatività nel raggiungimento di obiettivi personali, sociali o commerciali.
capacità di utilizzare
capacità di accedere a
capacità di filtrare
capacità di valutare
capacità di creare e programmare
capacità di condividere
capacità di gestire e proteggere informazioni, contenuti, dati e identità digitali.
capacità di riconoscere software
capacità di riconoscere dispositivi
capacità di riconoscere intelligenza artificiale o robot

Atteggiamenti

riflessivi e critici
di curiosità, aperti e interessati al futuro della tecnologia digitale e alla sua evoluzione.
etici, sicuri e responsabili.
5

COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITA’ DI IMPARARE A IMPARARE

La competenza personale, sociale e la capacità di imparare a imparare consiste nella capacità di riflettere su sé stessi, di gestire efficacemente il tempo e le informazioni, di lavorare con gli altri in maniera costruttiva, di mantenersi resilienti e di gestire il proprio apprendimento e la propria carriera. Comprende la capacità di far fronte all’incertezza e alla complessità, di imparare a imparare, di favorire il proprio benessere fisico ed emotivo, di mantenere la salute fisica e mentale, nonché di essere in grado di condurre una vita attenta alla salute e orientata al futuro, di empatizzare e di gestire il conflitto in un contesto favorevole e inclusivo.

Conoscenze

i codici di comportamento e le norme di comunicazione generalmente accettati in ambienti e società diversi.
gli elementi che compongono una mente e un corpo
gli stile di vita salutari
strategie di apprendimento
proprie necessità di sviluppo delle competenze
I diversi modi per sviluppare le competenze
le occasioni di istruzione, formazione e carriera
le forme di orientamento e sostegno disponibili.

Abilità

la capacità di individuare le proprie capacità
la capacità di concentrarsi
la capacità di gestire la complessità
la capacità di riflettere criticamente
la capacità di prendere decisioni.
la capacità di individuare e fissare obiettivi
la capacità di lavorare in modalità collaborativa
la capacità di lavorare in  maniera autonoma
la capacità di organizzare il proprio apprendimento
la capacità di perseverare
la capacità di saper valutare e condividere  il proprio apprendimento
la capacità di cercare sostegno al bisogno
la capacità di gestire in modo efficace la propria carriera e le proprie interazioni sociali
la capacità di essere resilienti e capaci di gestire l’incertezza e lo stress
la capacità di comunicare costruttivamente
la capacità negoziare
la capacità di esprimere e comprendere punti di vista diversi
la capacità  di creare fiducia
la capacità provare empatia.

Atteggiamenti

positivi verso il proprio benessere personale, sociale e fisico.
empatici
collaborativi
assertivi
integri
rispettosi della diversità degli altri
disponibile sia a superare i pregiudizi, sia a raggiungere compromessi.
automotivanti
resilienti
fiduciosi  per perseguire e conseguire l’obiettivo e apprendere lungo tutto il corso della vita
di fronteggiamento  dei problemi per risolverli
di gestione gli ostacoli e i cambiamenti.
desiderosi di applicare quanto si è appreso in precedenza alle proprie esperienze di vita
curiosi verso le nuove opportunità di apprendimento nei diversi contesti della vita.
6

COMPETENZA IN MATERIA DI CITTADINANZA

La competenza in materia di cittadinanza si riferisce alla capacità di agire da cittadini responsabili e di partecipare pienamente alla vita civica e sociale, in base alla comprensione delle strutture e dei concetti sociali, economici, giuridici e politici oltre che dell’evoluzione a livello globale e della sostenibilità.

Conoscenze

concetti e  fenomeni di base riguardanti gli individui
i gruppi
le organizzazioni lavorative
la società
l’economia
la cultura
I valori comuni dell’Europa.  Articolo 2 del trattato sull’Unione europea
la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.
le vicende contemporanee
l’interpretazione critica dei principali eventi della storia nazionale
europea
mondiale
obiettivi e valori e delle politiche dei movimenti sociali e politici
i sistemi sostenibili, cambiamenti climatici e demografici a livello globale e relative cause
l’integrazione europea, le  diversità e le identità culturali in Europa e nel mondo
le dimensioni multiculturali e socioeconomiche delle società europee e del modo
l’identità culturale nazionale come contributo all’identità europea

Abilità

la capacità di impegnarsi efficacemente con gli altri per conseguire un interesse comune o pubblico
la capacità di pensiero critico
capacità  integrate di risoluzione dei problemi
la capacità di partecipare in modo costruttivo al processo decisionale a tutti i livelli, locale, nazionale, europeo e internazionale.
la capacità di accedere ai mezzi di comunicazione sia tradizionali sia nuovi, di interpretarli criticamente e di interagire con essi
la capacità di comprendere il ruolo e le funzioni dei media nelle società democratiche

Atteggiamenti

di rispetto dei diritti umani
responsabili
costruttivi
di disponibilità a partecipare a un processo decisionale democratico a tutti i livelli
di comprensione della diversità sociale, nonché della e a essere
di comprensione della diversità culturale
di comprensione della coesione sociale
di comprensione della diversità della parità di genere
di comprensione  degli stili di vita sostenibili
di  promozione di una cultura di pace e non violenza
di  disponibilità a rispettare la privacy degli altri
di responsabilità in campo ambientale.
di interesse per gli sviluppi politici e socioeconomici
di interesse per le discipline umanistiche
di interesse per la comunicazione interculturale
7

COMPETENZA IMPRENDITORIALE

La competenza imprenditoriale si riferisce alla capacità di agire sulla base di idee e opportunità e di trasformarle in valori per gli altri. Si fonda sulla creatività, sul pensiero critico e sulla risoluzione di problemi, sull’iniziativa e sulla perseveranza, nonché sulla capacità di lavorare in modalità collaborativa al fine di programmare e gestire progetti che hanno un valore culturale, sociale o finanziario.

Conoscenze

opportunità e contesti diversi nei quali è possibile trasformare le idee in azioni nell’ambito di attività personali, sociali e professionali, e la comprensione di come tali opportunità si presentano.
gli approcci di programmazione e gestione dei progetti, in relazione sia ai processi sia alle risorse.
opportunità e le sfide sociali ed economiche cui vanno incontro i datori di lavoro, le organizzazioni o la società
principi etici e le sfide dello sviluppo sostenibile
delle proprie forze e debolezze

Abilità

la capacità di lavorare    di lavorare  individualmente
la capacità in modalità collaborativa in gruppo
la capacità di mobilitare risorse (umane e materiali)
la capacità di mantenere il ritmo dell’attività
la capacità di assumere decisioni finanziarie relative a costi e valori
la capacità di comunicare e negoziare efficacemente con gli altri
la capacità motivare gli altri
la capacità di valorizzare le loro idee
 la capacità di prendersi cura delle persone e del mondo
la capacità di saper gestire l’incertezza, l’ambiguità e il rischio

Atteggiamenti

di spirito d’iniziativa,
autoconsapevolezza
proattivi
lungimiranti
coraggio si
empatici
di perseveranza nel raggiungimento degli obiettivi
di responsabilità e etico in ogni momento
8

COMPETENZA IN MATERIA DI CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALI

La competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali implica la comprensione e il rispetto di come le idee e i significati vengono espressi creativamente e comunicati in diverse culture e tramite tutta una serie di arti e altre forme culturali. Presuppone l’impegno di capire, sviluppare ed esprimere le proprie idee e il senso della propria funzione o del proprio ruolo nella società in una serie di modi e contesti.

Conoscenze

la conoscenza delle culture e delle espressioni locali, nazionali, regionali, europee e mondiali.
la conoscenza  loro lingue
la conoscenza  di come tali espressioni possono influenzarsi a vicenda e avere effetti sulle idee dei singoli individui.
la conoscenza  dei diversi modi della comunicazione di idee tra l’autore, il partecipante e il pubblico nei testi scritti, stampati e digitali
nel teatro
nel cinema
nella danza
nei giochi
nell’arte e nel design
nella musica
nei riti
nell’architettura
la conoscenza  che le arti e le altre forme culturali possono essere strumenti per interpretare e plasmare il mondo.

Abilità

la capacità di esprimere e interpretare idee figurative e astratte,  esperienze ed emozioni con empatia
la capacità di farlo in diverse arti e in altre forme culturali
la capacità di riconoscere e realizzare le opportunità di valorizzazione personale, sociale o commerciale mediante le arti e altre forme culturali
la capacità di impegnarsi in processi creativi,  individualmente
la capacità di impegnarsi in processi creativi collettivamente

Atteggiamenti

aperti e rispettosi nei confronti delle diverse manifestazioni dell’espressione culturale
approcci etico e responsabili alla titolarità intellettuale e culturale
curiosi nei confronti del mondo
di apertura per immaginare nuove possibilità e disponibilità a partecipare a esperienze culturali
 (1) Livello
A – Avanzato
B – Intermedio
C – Base
D – Iniziale

Terza parte

L’ultima parte del documento europeo è dedicata alle misure di sostegno allo sviluppo delle competenze chiave. Essendo queste costituite da una combinazione dinamica di conoscenze, abilità e atteggiamenti che il discente deve sviluppare lungo tutto il corso della sua vita, le occasioni di sviluppo possono presentarsi in tutti i contesti educativi, formativi e di apprendimento nel corso della vita.

La trattazione individua tre problematiche: l’utilizzo di molteplici approcci e contesti di apprendimento; il sostegno agli educatori e ad altro personale didattico; la valutazione e la convalida dello sviluppo delle competenze.

Se ne riportano integralmente solo alcune, ai fini del nostro discorso, contenute nei Molteplici approcci e contesti di apprendimento:

  1. “Per arricchire l’apprendimento si può ricorrere all’apprendimento interdisciplinare, gli approcci scolastici globali e integrati, che pongono l’accento sull’insegnamento e sull’apprendimento collaborativo, sulla partecipazione attiva e sull’assunzione di decisioni dei discenti. L’apprendimento interdisciplinare consente inoltre di rafforzare il collegamento tra le diverse materie dei programmi scolastici, nonché di stabilire un solido nesso tra ciò che viene insegnato e i cambiamenti e le esigenze della società. Per un efficace sviluppo delle competenze può essere decisiva la collaborazione intersettoriale tra istituti di istruzione e formazione
  2. L’acquisizione delle abilità di base e lo sviluppo di competenze più ampie possono essere promossi integrando sistematicamente l’apprendimento accademico con l’educazione sociale ed emotiva, le arti e le attività fisiche salutari che promuovono stili di vita attenti alla salute, orientati al futuro e fisicamente attivi. Rafforzare fin dalla giovane età le competenze personali, sociali e di apprendimento può costituire il fondamento per lo sviluppo delle abilità di base.
  3. Metodologie di apprendimento quali l’apprendimento basato sull’indagine e sui progetti, misto, basato sulle arti e sui giochi, possono accrescere la motivazione e l’impegno ad apprendere. Analogamente, metodi di apprendimento sperimentali, l’apprendimento basato sul lavoro e su metodi scientifici in scienza, tecnologia, ingegneria e matematica (STEM) possono promuovere lo sviluppo di varie competenze.
  4. I discenti, il personale didattico e i fornitori di istruzione o formazione potrebbero essere incoraggiati a utilizzare le tecnologie digitali per migliorare l’apprendimento e per sostenere lo sviluppo delle competenze digitali.”

Compiti di realtà e CSSC Learning

Quale miglior modo di applicare la raccomandazione che quello di utilizzare tecniche di apprendimento attivo come i compiti di realtà ( in Video), i quali consistono nella richiesta rivolta allo studente di risolvere situazioni problematiche, complesse, nuove e vicine, quanto più possibile, al mondo reale.

Lo studente deve utilizzare conoscenze, abilità, procedure e condotte già acquisite, trasferendole in contesti diversi da quelli resi familiari nell’ambito della pratica didattica e necessarie al raggiungimento dell’obittivo prefissato. Egli deve inoltre, dato che un progetto nella realtà è spesso frutto del lavoro di un team, mettere al servizio di tutti il suo talento cooperando e dunque mettere in atto, inevitabilmente, tutte quelle strategie relazionali capaci di produrre un risultato.

Attraverso il CSSC learning,

Intervento di Mario Castoldi su DeA scuola intitolato “Verso un apprendimento CSSC”

l’insegnante diventa formatore fornendo strumenti, stimoli e risposte all’allievo che riesce a far sue conoscenze e abilità (insight), motivato da uno stato di necessità alla realizzazione del compito stesso.