PREMIO DEL PUBBLICO AL MIFF MILANO ED.2003

L’idea per questa storia nasce da unafrase presa dalle memorie di Luis Bunuel,ove si dice che le mosche sono creatureenigmatiche ed ammirevoli quanto le fate.La magia e gli aspetti più trascurabili dellavita quotidiana sono così riuniti. E daquesta idea nasce un anziano Prete, chevive l’ultima parte della sua solitariaesistenza in un paesino isolato sulla cimadi un monte. Lì nulla sembra funzionare,né nella sua vita quotidiana, né in quella“interiore”. Poi, qualcosa accade: unpiccolo mistero, apparentementetrascurabile che il Prete vuole rilvelare aogni costo. Questa sua ricerca ci condurràa una conclusione inaspettata, dove nullaè ciò che appare, ma dove magia e quelche ci appare banale risulterannoindissolubilmente legati.

da Bellaria Film Festival

stralci dal cortometraggio:

 cortometraggio 35mm, regia E. Sisti, montaggio Simona Dalloca